Nasce quasi per caso l’airbag: nel 1952 durante una gita domenicale in auto, John W. Hetrick è costretto ad evitare dei grandi massi caduti sulla strada e il suo primo pensiero è quello di evitarli facendo reagire bruscamente l’auto, la quale arresta la sua corsa in un fossato, ma il braccio di John aveva nel contempo protetto la figlioletta evitantole il peggio.
Una volta a casa, ripensando all’accaduto, si mise a disegnare e a progettare un “cuscino di sicurezza”, che presentò successivamente all’ufficio brevetti ottenendo il riconoscimento e anticipando un altro signore che con qualche mese di ritardo provò a presentare il cuscino gonfiabile per auto.
Il funzionamento è teoricamente semplice: un sensore di urto posizionato in un determinato punto dell’auto (nei pressi del paraurti anteriore), rileva il dato sulla decelerazione e se questa è ritenuta violenta, ossia impossibile da raggiungere premendo semplicemente il pedale del freno, invia un segnale ad una centralina elettronica la quale ha lo scopo di calcolare la velocità di percorrenza dell’auto, la confronta con alcuni parametri e determina che la decelerazione è superiore ad un valore soglia.
Rileva cioè che vi è stato un urto e quindi lancia il segnale all’airbag, determinando tempo e velocità di apertura del cuscino, invia un segnale di accensione ad un detonatore che esplode ed accende una sostanza chiamata azoturo di sodio mediante impulso elettrico o urto con percussore. La capsula esplode e produce azoto in grande quantità, il cuscino si gonfia a circa 350 km l’ora e l’impatto col viso stesso inizia a sgonfiare il cuscino.
Il funzionamento è lo stesso anche per gli airbag laterali, per la testa e per le ginocchia. Il funzionamento non muta.
E’ sbagliato stabilire una velocità minima alla quale gli airbag scoppiano in quanto la loro apertura è determinata dalla decelerazione e non dalla velocità dell’impatto. Ad esempio se una vettura che procede a 100 Kmh ne tampona un’altra che procede a 95 kmh, questi potrebbero non aprirsi perchè il valore di decelerazione è minimo.
Diversamente una vettura che procede a 40 kmh sbatte contro un muro, allora qui si aprirebbero. Ciò significa che il funzionamento dell’airbag non dipende dalla velocità.