Come fare manutenzione al climatizzatore
Sapere come ricaricare il climatizzatore dell’auto in modo corretto richiede competenza come la quasi totalità delle operazioni di manutenzione in un’auto moderna. Si può anche fare da soli ma non é necessario a meno che non sia estremamente indispensabile.
Non é solamente abilità, pazienza ma servono anche gli strumenti necessari per far bene il lavoro.
L’automobile è un oggetto estremamente complesso, ed é estremamente preziosa. Difficilmente ne possiamo ormai fare a meno.
Quindi metterci sopra le mani senza essere qualificati significa compromettere la sicurezza e, nel caso del climatizzatore, anche la salute di chi la utilizza. Immaginate di restare intrappolati in una lunghissima coda in autostrada, a ferragosto sotto il sole cocente..non farebbe piacere a nessuno non avere il climatizzatore funzionante.
Detto questo, alcune componenti dell’impianto di climatizzazione sono soggette a normale usura col passare del tempo, allo stesso modo degli altri organi dell’auto.
Vediamo quali sono i comportamenti più saggi da osservare, secondo gli operatori del settore. In generale, quando avvertiamo cattivi odori provenire dalle bocchette di areazione oppure la temperatura interna fatica ad abbassarsi anche dopo molto tempo, è segno che qualcosa non funziona bene nell’impianto. E’ bene quindi recarsi in officina al più presto
Si tratta di un semplice test, attraverso appositi strumenti, del corretto funzionamento di tutte le componenti dell’impianto; si misurano temperatura del gas e peso del fluido refrigerante, oltre a controllare lo stato del filtro dell’abitacolo.
E’ un’operazione abbastanza rapida ed economica, il cui costo si aggira intorno ai dieci euro. E’ consigliato farlo ogni anno. Per quanto riguarda i cattivi odori, di solito sono causati da muffe e batteri che si formano in inverno nel circuito di areazione a causa dell’umidità, se il condizionatore non viene usato per lungo tempo. Il trattamento antibatterico ha anch’esso un costo di circa dieci euro.
Il climatizzatore, per esser tranquilli, andrebbe ricaricato ogni 2anni o dopo 60.000 km
Importante é anche sostituire il filtro anti pulviscolo perché, se sporco é una fonte inesauribile di germi e batteri.